domenica 7 agosto 2011

Internet: vent'anni fa veniva pubblicata la prima pagina web

Il web compie 20 anni: il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblico' online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti. Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilita' delle piattaforme informatiche. Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http, vera propria base del 'mondo libero' del web. Il web non e' altro che un mondo digitale, nel quale si possono utilizzare un infinita' di ipertesti, ovvero un insieme di documenti messi in relazione tra loro tramite parole chiave, le quali rimandano una pagina all'altra. L'agilita' e la possibilita' di supportare piu' linguaggi e formati e' stato il vero successo di questa invenzione che ha accompagnato la storia recente delle comunicazioni telematiche. L'idea del web era nata due anni prima, quando Tim Berners-Lee presento' al proprio supervisore il documento 'Information management: a Proposal'

Google+ crescita record,oltre 25 milioni

Il nuovo social network di
Google, Google+, ha raggiunto la quota di 25 milioni di utenti,
segnando cosi' il record di velocita' di crescita per un sito,
come dimostrano i dati di comScore. Google+, lanciato alla fine
di giugno, ha avuto 25 milioni di visitatori unici alla data del
24 luglio, quindi oltre un milione al giorno. Al contrario
Facebook ha impiegato circa tre anni per attrarre la quota di 25
milioni di visitatori, mentre Twitter poco piu' di 30 mesi.
Fonte ANSA

Internet: vent'anni fa veniva pubblicata la prima pagina web

Il web compie 20 anni: il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblico' online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti. Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilita' delle piattaforme informatiche. Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http, vera propria base del 'mondo libero' del web. Il web non e' altro che un mondo digitale, nel quale si possono utilizzare un infinita' di ipertesti, ovvero un insieme di documenti messi in relazione tra loro tramite parole chiave, le quali rimandano una pagina all'altra. L'agilita' e la possibilita' di supportare piu' linguaggi e formati e' stato il vero successo di questa invenzione che ha accompagnato la storia recente delle comunicazioni telematiche. L'idea del web era nata due anni prima, quando Tim Berners-Lee presento' al proprio supervisore il documento 'Information management: a Proposal'.
Fonte Andronikos

Guerriglia urbana a Londra: auto e bus dati alle fiamme

Due auto della polizia e un autobus delle linee urbane
sono stati dati alle fiamme ieri sera nel quartiere londinese di
Tottenham nel corso di una manifestazione tenuta davanti a un
commissariato per protestare contro l'uccisione di un uomo di 29
anni che stava tentando di sfuggire all'arresto. Secondo la BBC
e SkyNews, al grido di "giustizia, giustizia" centinaia di
persone si sono radunate davanti alla stazione di polizia del
quartiere di Tottenham, dove giovedi scorso il 29/enne Mark
Duggan, a quanto sembra un pregiudicato, é stato raggiunto da un
proiettile nel corso di un'operazione di una squadra speciale
anti-crimine della Metropolitan Police. L'uomo, un cittadino
britannico di colore, a quanto sembra doveva essere arrestato ed
aveva preso un taxi nel tentativo di sfuggire alla cattura.
L'auto è stata intercettata e ne è nato un conflitto a fuoco.
Secondo la polizia, un proiettile era stato infatti trovato
nella radio della vettura dove si trovava l'agente che ha
esploso il colpo letale. La protesta di ieri sera è stata
organizzata dai familiari della vittima, secondo quanto hanno
riferito alcuni testimoni. Mark Duggan era padre di quattro
figli e viveva nel quartiere. Una vicina che lo conosceva,
secondo i 'media' britannici, ha detto che la sua fedina penale
poteva essere non immacolata ma che era un non violento che non
avrebbe fatto male a una mosca.
Il bilancio della notte di scontri e' di otto feriti tra i
poliziotti e almeno dieci tra i manifestanti.
Fonte Ansa

sabato 6 agosto 2011

Samsung dice che le sue tv 3D fanno male agli occhi

Il dibattito sui guai per la salute delle tv 3D è tuttora aperto e nel marasma di studi e controstudi di settore capita qualche paradosso: come l'ultima ricerca americana che ha sentenziato la pericolosità per occhi delle tv a tre dimensioni, tra i cui finanziatori c'era proprio Samsung , che questi apparecchi li produce.
“Guardare un film 3D al cinema è meno dannoso per gli occhi”
Lo studio - Secondo la ricerca pubblicata sul Journal of Vision, in parte finanziata da Samsung, i soggetti testati hanno accusato maggiore affaticamento della vista e visione offuscata con gli schermi a tre dimensioni, rispetto a quelli classici. I ricercatori della University of Califonia hanno scoperto che le cause dei problemi sono la distanza dall'apparecchio e la profondità dell'immagine 3D. Durante la prova è stato variato il punto di convergenza (dove gli occhi allineano la messa fuoco) a varie profondità.
Guai alla lontananza - La seconda parte dello studio ha rilevato che sebbene la visione 3D sia stata faticosa, i partecipanti hanno avuto più problemi con gli schermi lontani in cui anche la distanza tra lo sfondo e le immagini 3D erano maggiori. Nell'ultima fase della ricerca, è stato riscontrato che per l'occhio umano è meno gravoso gustarsi un film a tre dimensioni al cinema, rispetto al salotto di casa. Purtroppo per Samsung.
Fonte Jacktech

........La lingua elettronica che degusta vini

Tempi duri per i sommelier? Forse. Degli scienziati spagnoli hanno inventato una lingua elettronica in grado di assaggiare e riconoscere le tipologie di spumante in base alla gradazione di zucchero presente.
“La lingua elettronica è in grado di identificare al momento solo tre tipologie di spumante”
Chimica e matematica - Apre una bottiglia , lo versa in un bicchiere appropriato, assapora l’aroma, lo assaggia e, grazie al suo particolare senso del gusto e anni di allenamento, è in grado di effettuare un'analisi organolettica del vino per determinarne tipologia, la qualità, le caratteristiche, le potenzialità di conservazione, soprattutto il corretto abbinamento vino-cibo. Ecco il lavoro del sommelier. I ricercatori della Università Autonoma di Barcellona hanno creato una “lingua elettronica ” capace di effettuare delle classificazioni simili a quelle dei sommelier ma sfruttando delle misurazioni chimiche e algoritmi matematici.



Yahoo! Lifestyle - La borsa smart per donne hi-tech? Un accessorio interattivo che non ti permette di dimenticare a casa nulla.


Dolce nettare - È la fine della magia? La lingua elettronica catalana si è al momento specializzata in spumante ottenuto con il metodo champenoise, un processo che consiste nell'indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini attraverso l'introduzione di zuccheri e lieviti selezionati. La lingua al momento è in grado di identificare solo tre tipologie di spumante - Brut, Brut Nature e medie-Dry - attraverso l’analisi della gradazione di zucchero ma gli scienziati la stanno “addestrando” per competere con le capacità sensoriali di un vero sommelier
Fonte Jacktech

Londra 2012 - Ufficiale "London Calling": è polemica!

La celebre "London Calling" dei Clash è stata ufficialmente scelta come inno per i prossimi Giochi Olimpici, in programma tra un anno proprio nella capitale inglese. Capolavoro assoluto dei Clash, di cui il celebre albun uscito in Inghilterra alla fine del 1979, London Calling è considerata una delle canzoni più belle nella storia della musica punk-rock.
Una scelta che ha fatto però infuriare in molti, a cominciare dalla BBC secondo cui "London Calling" è ormai una canzone talmente familiare che ha perso il messaggio originale. Un messaggio piuttosto macabro, quasi in previsione all'immensa tragedia mondiale che qualche anno dopo (1986) sarebbe esplosa a Chernobyl. "London Calling", infatti, rievoca in pratica una sorta di Apocalissi, facendo riferimento ad una immaginaria carenza di cibo, a fantomatiche inondazioni e anche alla presenza di zombie.
Un immaginario che obiettivamente stride con il vero spirito delle Olimpiadi, da sempre manifestazione che trasmette grazie ai propri valori giovialità e serenità.
Ormai è troppo tardi però, la scelta è stata fatta, il dado è tratto. A tutti quelli che contestano la scelta di London Calling, non resta che imitare proprio il bassista dei Clash, Paul Simonon, mentre disintegra contro il suolo il suo strumento durante un concerto a New York (immagine della storica copertina, ndr).
Fonte Eurosport